Si sa, non tutti i periodi della vita sono sereni e gioiosi… ci sono delle giornate in cui proprio non riesci a pensare positivo, tutto sembra un enorme ostacolo da superare e tu non hai le forze per farlo. Ecco in questi giorni il mio stato d’animo è questo; sarà che a dicembre si tirano le somme dell’anno che ti stai lasciando alle spalle, sarà che proprio in occasione del Natale hai nostalgia e ti manca terribilmente qualcuno che ha lasciato nel tuo cuore un enorme ferita che, nonostante il tempo, non si rimargina e periodicamente sanguina, oppure sarà che hai bisogno di un segnale per compiere un cambiamento ma questo non arriva e tu ti ritrovi ancora una volta senza speranza! Insomma, oggi, forse complice anche questa giornata nebbiosa e la mia piccola per l’ennesima volta è malata, proprio sono sottotono e, dato che i miei post perdono spunto dal mio vissuto personale, credo che il libro più indicato per questa giornata no sia “Virginia Wolf, La bambina con il lupo dentro”.
Virginia e Vanessa sono due sorelle; un giorno Virginia è di pessimo umore, un umore così nero che non vuole parlare con nessuno e fa strani versi: vuole solo stare in camera sua, niente le interessa e nessuno la fa stare meglio. Virginia addirittura sembra non essere più lei: urla, con una voce strana che sembra l’ululato di un lupo, non sopporta i minimi rumori, trasforma ogni su in giù e nulla la fa felice, né dolci né musica né boccacce di fratellino. Vanessa le prova tutte per far passare il malumore alla sorella, ma non riesce; solo sotto le coperte, al buio, la bambina-lupo confida alla bambina-sorella che l’unica cosa che vorrebbe fare è volare fino a Bloomsberry, un posto perfetto pieno di dolci, fiori, alberi e dove la tristezza non esiste. Vanessa allora sa cosa deve fare: mentre Virginia dorme, corre a prendere i pennelli e prova a disegnare quel posto perfetto sui muri della camera. La stanza della sorella si trasforma così in un giardino meraviglioso, ricco di colori, bestie, fiori e con una scala e un’altalena per trasformare ciò che è giù in su. La mattina seguente Virginia, grazie a quel dipinto, torna serena e, insieme alla sorella corre a giocare.


Credo che sia importante che i bambini affrontino questo tema anche se complesso e difficile; imparare a riconoscere i sentimenti e i differenti stati d’animo di sé e degli altri è la strategia vincente per poterli poi affrontare e superare!