La prima volta che ho incontrato il mio Lupetto era gennaio 2009… è accaduto in un luogo e in un momento inaspettato, ma si sa, le sorprese più belle arrivano quando meno te lo aspetti! No, non sono impazzita, se continuate a leggere capirete di cosa sto parlando! Ognuno di noi, prima o poi, nella propria vita trova il suo Lupetto: chi è molto fortunato lo incontra già nella prima infanzia e c’è chi, invece, lo trova da adulto, in ogni caso tutti abbiamo il nostro Lupetto! Il mio Lupetto si chiama Annarita ed è a lei che voglio dedicare questo post, proprio nel giorno del suo compleanno, per ringraziarla per essere entrata nella mia vita diventando il mio Lupetto…
I libri di cui voglio parlare oggi sono “Lupo e Lupetto” e “Lupo e Lupetto, la fogliolina che non cadeva mai” entrambi meravigliosi e poetici, con un filo comune… l’amicizia! Entrambi i testi presentano la figura del lupi, anzi di ben due lupi, caratterizzandoli positivamente: entrambi sono lupi dolci, gentili e disponibili all’altro.
“Lupo e Lupetto” (vincitore premio nazionale Nati per Leggere 2014) racconta la storia di un Lupo che vive tutto solo sotto il suo alberello. Un giorno Lupo vede da lontano un puntino blu che piano piano si avvicina sempre più, fino a diventare un Lupetto. I due lupi non si parlano, ma la comunicazione non verbale spesso vale più di mille parole; Lupetto rimane a dormire vicino a Lupo e, il giorno successivo, resta lì seguendo ogni mossa di Lupo. Lupo, molto diffidente, studia per bene ogni comportamento di Lupetto e piano piano si rende conto che la sua compagnia non è poi così male! Lupo gli offre perfino qualche frutto per la colazione e, dopo pranzo, parte per l’abituale passeggiatina, ma al suo ritorno Lupetto non c’è più. Lupo aspetta Lupetto per tanto tempo e finalmente un giorno il suo amico ritorna… da allora vivono insieme e sono amici più che mai!

“Lupo e Lupetto” è una bellissima storia sull’amicizia, sull’accoglienza dell’altro – anche se diverso da noi – e su quanto sia bello prendersi cura di qualcuno. L’amicizia è proprio così: il conoscersi piano piano, l’apprezzare l’altro accogliendo le diversità, l’aiutare e il sostenere l’amico in difficoltà e, soprattutto, la bellezza dello stare insieme!


Le immagini sembrano dei dipinti, semplici ma nel contempo di grande effetto e rispecchianti pienamente l’emotività che pervade tutta la storia. L’espressività e le caratteristiche dei personaggi vengono sottolineate in ogni illustrazione: negli occhi di Lupo si può leggere un’infinità di emozioni dal sospetto alla curiosità, dalla dolcezza alla mancanza, dall’attesa alla gioia finale.
“Lupo e Lupetto, la fogliolina che non cadeva mai” racconta l’evoluzione del rapporto di amicizia dei due personaggi. Trovo questo testo più profondo e complesso rispetto al primo: oltre al tema dell’amicizia che fa da sottofondo all’intera storia, qui viene messo in campo il superare le proprie paure per rendere felice un amico. Per questa sua complessità, il libro, a seconda dell’età del bambino, può essere percepito in modi differenti: le tematiche affrontate sono poste su diversi livelli di apprendimento, perciò ad ogni età verrà colto un aspetto nuovo e più profondo della storia.

Lupo e Lupetto sono ormai inseparabili e vivono insieme sotto il grande albero sulla collina. Lassù in alto, proprio in cima al loro albero, c’è una fogliolina: Lupetto sogna di toccare, di annusare, di mangiare quella fogliolina, ma come si può afferrare una fogliolina che non ha nessuna voglia di cadere? Lupo è pronto a tutto pur di rendere felice il suo amico Lupetto, così decide di arrampicarsi sull’albero, superando paure e ostacoli, solo per veder brillare gli occhi di Lupetto.


Questo è un albo ricco di tante e differenti emozioni, raccontate mediante il cambiamento dell’albero legato alle stagioni; le stupende illustrazioni, poi, ci rimandano ai colori e alle sensazioni legate ai cambiamenti della natura nelle diverse stagioni, ciascuna con proprie caratteristiche, il tutto attraverso la descrizione di una semplice fogliolina. Sono stata molto colpita dal dialogo tra la stagionalità e i cinque sensi: Lupetto, infatti, vorrebbe mangiare la fogliolina per via del suo color verde, poi vorrebbe specchiarsi in essa grazie alla brillantezza del suo colore; infine desidera sentirne la morbidezza sulla guancia. Questo aspetto è molto bello e significativo e può essere colto anche dai bambini più piccoli.

Il tema dominate resta, tuttavia, quello dell’amicizia: per rendere felice Lupetto, Lupo è disposto a faticare, a rischiare di farsi male, a superare ostacoli e paure! Sono rimasta davvero colpita dalla profondità di questi testi e dai valori che vogliono farci scoprire e ritrovare: l’amicizia è il lasciare che una persona ti conosca davvero, è l’accogliere l’altro per ciò che è, è il sentirsi amati, è il sentirsi al sicuro perché sai che l’altro è disposto a tutto per renderti felice, è il divertirsi ed il gioire nel passare del tempo insieme, è il ridere, ma anche il piangere insieme… Nella vita si incontrano tante persone, molte di loro diventeranno amici, ma solo una (o poco più) sarà veramente il tuo Lupetto… ed è per lei che vale veramente la pena essere Lupo…

“Lupo e Lupetto” e “Lupo e Lupetto, la fogliolina che non cadeva mai” di